EDITORIA E LEGGE
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lunedì, 07 Apr 2014
L’ADATTAMENTO TV DEL TRONO DI SPADE E’ IL PIU’ PIRATATO DI TUTTI I TEMPI
Secondo una ricerca effettuata da TorrentFreak, un’organizzazione che traccia l’uso dei software peer to peer come BitTorrent, George R.R. Martin può ora vantare, accanto ai suoi Premi Hugo e Nebula, anche un riconoscimento a prima vista tutt’altro che desiderabile: lo sceneggiato televisivo tratto dalla sua saga fantasy, Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, risulta infatti il programma più scaricato illegalmente di tutti i tempi.
L’anteprima della terza stagione del Trono di Spade, trasmessa in America il 31 marzo scorso, ha prodotto infatti ben cinque milioni e duecentomila download pirati, superando quelli della seconda stagione che, con i suoi quattro milioni e trecentomila scaricamenti, aveva già stabilito il massimo record in questa non invidiabile classifica.
Anche la media dei download di ciascun episodio della terza stagione, che ha coperto un arco di dieci settimane, si attesta sulle medesime cifre dell’anteprima, mentre l’episodio finale, trasmesso il 9 giugno, è risultato anche il più condiviso della Storia, con 170.000 utenti unici che l’hanno reso disponibile online pochi secondi dopo che erano stati trasmessi i titoli di coda.
L’Australia sembrerebbe essere stata il Paese più attivo ai danni dello sceneggiato, rendendo furioso l’ambasciatore USA nella terra dei canguri. Tuttavia, se si guarda alla classifica della città più solerte a scaricare, ci si deve spostare nella vecchia Britannia, e precisamente nella sua capitale: risulta infatti un milione la media dei Londinesi ‘scaricatori’ per episodio, quasi un quinto del totale dei pirati settimanali.
Sembra però che i pezzi grossi della HBO, casa di produzione dello show, anziché reagire come ci si aspetterebbe, abbiano considerato questi dati come una lusinghiera testimonianza di interesse da parte del pubblico e come inevitabile, conseguente sottoprodotto di tale successo. Un segno del cambiamento dei tempi e della mentalità, visto che è stato ampiamente provato che la pirateria è un fenomeno non arginabile e che, tuttavia, può essere trasformata in propellente per la vendita di prodotti e/o servizi connessi a quelli principali.
Negli ultimi anni, hanno iniziato a capire molto bene l’antifona alcuni musicisti, che ormai incoraggiano il download gratuito dei propri album sapendo che può produrre effetti benefici quali – anche se a prima vista appare paradossale – l’aumento delle vendite di quegli stessi dischi e, in ogni caso, l’aumento degli spettatori ai concerti e ai clinic, così come l’aumento degli acquirenti di merchandise.
Insomma, come dice il vecchio adagio, “se non puoi battere il nemico, fattelo amico!”.