domenica, 10 Mar 2024
BRANDON SANDERSON E LA BATTAGLIA CON AUDIBLE
Post by Marina Lenti on
diritto d'autore,
editoria
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In un recente post sul suo blog personale, lo scrittore Brandon Sanderson ha svelato una serie di dati sconcertanti riguardanti la trasparenza nelle vendite audio e le relative royalty per gli autori.
In particolare, Sanderson ha espresso la propria delusione riguardo alle percentuali di royalty offerte da Audible, che a volte arrivavano anche solo al 25% e cioè molto al di sotto delle percentuali di altre industrie digitali come quella dei videogiochi e della musica, che raggiungono anche l’80%. Questa disparità lo aveva spinto a prendere una decisione difficile: non rilasciare quattro progetti segreti su Audible, pur sapendo che ciò avrebbe comportato la perdita di numerose vendite.
Tuttavia, la sua azione ha avuto un impatto tangibile. Dopo un anno di negoziati e pressioni, Audible ha ora annunciato una nuova struttura di royalty che prevede tariffe minime migliorate per gli autori e un sistema più trasparente e prevedibile per la suddivisione dei profitti. Questo nuovo sistema prevede pagamenti mensili, anziché trimestrali, e fornisce una visione più chiara della distribuzione dei proventi tra gli autori.
Nonostante questi progressi, Sanderson ha sottolineato alcune preoccupazioni persistenti, come la distanza da un tasso – secondo lui ottimale – di royalty del 70%, la preferenza di Audible per licenze esclusive e la mancanza di controllo degli autori sui prezzi dei propri libri.
Nonostante ciò, l’autore ha accolto positivamente i cambiamenti, definendoli un passo avanti significativo. Ha espresso la sua speranza che queste modifiche avranno un impatto positivo sull’intera comunità degli autori, portando a una maggiore equità e trasparenza nel settore.
In conclusione, lo scrittore ha annunciato che i suoi progetti segreti saranno presto disponibili su Audible, evidenziando il suo sostegno alle nuove politiche di royalty. Ha ringraziato i suoi sostenitori per il loro appoggio e ha concluso che questa è una vittoria non solo per gli autori, ma per tutta l’industria dell’editoria audio.
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