EDITORIA E LEGGE
EDITORIA E LEGGE è il blog dell'Avv. Marina Lenti, che dal 2012 riporta notizie, tendenze e questioni legali dedicate alla filiera libraria e musicale, spaziando in temi di diritto d'autore, marchi, privacy, diritti d'immagine, information technology law.
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venerdì, 12 Mag 2023
I 10 ‘PECCATI LEGALI’ DEGLI DEGLI AUTORI
diritto d'autore, editoria, Illustrazione, Libri, Musica 910 0
Dopo i dieci peccati legali delle case editrici, di cui avevo scritto in questo articolo, ora tocca a voi: che siate autori a qualsiasi titolo – scrittori, traduttori. illustratori musicisti – ecco un breve decalogo che potrà esservi molto utile.
1. NON INFORMARSI SU COME FUNZIONA IL PROPRIO SETTORE
Con la sovrabbondanza le informazioni generata da internet, ormai non è più giustificabile per nessuno non avere chiaro come funziona la filiera del libro o della musica, quando è utile avere un agente e come rapportarcisi, come affrontare la promozione, quali criteri applicare per valutare un editore, capire la differenza fra editore e stampatore, o fra un promoter e un booking agent… Con il risultato di essere alla mercé di quello che altri, spesso con interessi contrapposti ai vostri, vi raccontano.
Nel suo piccolo, anche questo blog fornisce questo tipo di informazioni. Tuttavia, mentre per forza di cose i siti generalisti tendono a trattare l’editoria da un medesimo approccio, qui il taglio è ovviamente legale, quindi di nicchia. Per questo dà un valore aggiunto, complementare alle altre informazioni reperibili più facilmente.
Spulciatelo bene, dunque: potrete trovare parecchi consigli utili.
2. NON FARE ATTENZIONE AI PROBLEMI LEGALI DEL MANOSCRITTO
Inconsapevolmente, uno scrittore potrebbe incorrere il problematiche quali la ai possibili profili di violazione del diritto d’autore (in questo caso anche un traduttore o un illustratore troppo disinvolto), oppure di diffamazione (qui a prescindere dal genere, poiché può succedere sia che si tratti di una biografia di un saggio o di narrativa) o di violazione della privacy (problema più tipico delle biografie e dei memoir).
Rileggete il testo tenendo a mente questi possibili conflitti e, se qualcosa vi insospettisce, accertatevi che non sia effettivamente un problema.
3. NON CONTROLLARE CONTRATTO E NON NEGOZIARE CLAUSOLE CAPESTRO
Pubblicare a ogni costo, alla cieca, non è una buona strategia.
Leggere più volte attentamente il contratto (o magari farlo controllare da un esperto) e chiedere spiegazioni sulle clausole che appaiono sospette o comunque non chiare è un diritto e un dovere da parte di qualsiasi autore.
In futuro potreste pentirvi di non averlo fatto.
4. NON CERCARE DI FRAZIONARE I DIRITTI
Se l’editore non ha la forza di farli fruttare tutti, o per via delle dimensioni ridotte o per il fatto che non ha canali adatti, non vale la pena cedergli tutti i diritti e farle restare immobilizzati.
In questo articolo ho sviscerato in dettaglio l’argomento.
5. NON PERFEZIONARE CORRETTAMENTE LE FORMALITA’ CONTRATTUALI
In questo articolo trovate i miei consigli per evitare errori.
6. NON SCRIVERE LE COSE IMPORTANTI DURANTE LA VIGENZA DEL RAPPORTO
Certo, il telefono è più veloce, ma ‘verba volant’ e perciò non solo è facile dimenticarsi di impegni presi, ma è facile che, dopo un po’ di tempo, l’autore e l’editore ricordino dettagli differenti e potrebbe trattarsi di dettagli importanti. Se al telefono si fa seguire una mail e poi si avrà cura di archiviarla in un file apposito con nome dell’editore, non solo sarà facile provare alla controparte smemorata quali erano gli accordi corretti, ma si eviterà di incappare in antipatiche discussioni o, peggio, nella problematica di cui al punto seguente.
7. NON CONSERVARE I CONTRATTI, I DOCUMENTI E LA CORRISPONDENZA IMPORTANTE
Quasi un terzo delle vertenze che finiscono sul mio tavolo sono complicate dal fatto che l’autore non possiede più copia del contratti siglati tanti anni prima o di altri documenti fondamentali.
Sappiate che questo potrebbe compromettere e irrimediabilmente l’esito della causa anche se magari, in astratto, avete ragione. Perché avere ragione, ma non poterlo provare, non vi porterà da nessuna parte.
In questo articolo vi ho dato i consigli per archiviare correttamente i vostri documenti. Sembrerà una cosa superflua, che vi porta via del tempo, ma è importante essere ordinati e del resto se poi per primi non prendete sul serio la vostra attività autoriale, non aspettatevi lo facciano gli altri. E in caso di guai legali, dopo mi ringrazierete. 😉
8. NON SCADENZIARE I PAGAMENTI DELLE ROYALTY
Lasciar trascorrere anni prima di ricordarsi che il tale editore non vi ha ancora pagato le royalty della primavera del 1820, non è una buona strategia. Anzitutto perché dopo dieci anni il credito va in prescrizione, quindi non potrete più recuperarlo.
In secondo luogo perché comunque, anche con intervalli inferiori e anche se si tratta di cifre che non vi cambiano la vita, qualora non aveste la (salutare) abitudine di stare in contatto periodico col vostro editore, reclamare le royalty è una buona occasione per informarsi sullo stato di salute professionale dello stesso (e anche personale, se il rapporto è cordiale come dovrebbe essere).
A volte gli autori scoprono che la propria casa editrice è fallita solo perché si svegliano dopo settordici anni e, improvvisamente, si ricordano proprio dei rendiconti mancanti.
Inoltre, così come per la corretta conservazione dei documenti, anche scadenziarsi i pagamenti è un modo per prendere sul serio la propria scrittura, la propria arte o la propria musica.
9. NON FARE SITI (E PROFILI SOCIAL) A NORMA
Vedo ancora troppe situazioni irregolari di questo tipo, in giro per la Rete.
In questo articolo vi avevo suggerito come fare il check up della vostra presenza online, mentre in quest’altro avevo suggerito un’impostazione funzionale dei contenuti. Ecco, ora non avete più scuse 😉
10. NON ATTIVARSI PER RECUPERARE I DIRITTI A FRONTE DI INADEMPIMENTI DA PARTE DELL’EDITORE
Spesso constato una quiescenza inspiegabile da parte degli autori. Dopo tutto, scrivere un libro costa molto tempo e molta fatica,e abbandonarlo alla deriva non ha senso. Non solo perché gli impedisce di farsi strada, ma anche perché arricchisce dei vostri sforzi solo l’editore.
Mi si potrebbe obiettare che magari è un libro che non vende, ma non fa nulla. Per l’editore costituisce comunque un’opera che fa catalogo e se l’editore non si comporta bene nei vostri confronti, non merita neanche questo favore e tantomeno di essere associato al vostro nome.
CONCLUSIONI
La maggior parte di questi ‘peccati’ possono essere risolti con un po’ di tempo e pazienza da parte vostra, applicando direttamente alcuni consigli di questo decalogo e leggendo gli articoli che ho linkato direttamente in questa sede, oltre agli altri contenuti in questo blog.
Per risolvere eventuali problematiche riscontrate nei casi sub 2, 3, 9 e 10, sarà d’uopo invece rivolgersi a un legale specializzato. Se volete conoscere il mio preventivo per questi servizi, potete scrivermi all’indirizzo che trovate qui.
Immagine: Pixabay/jeffjacobs1990