EDITORIA E LEGGE
EDITORIA E LEGGE è il blog dell'Avv. Marina Lenti, che dal 2012 riporta notizie, tendenze e questioni legali dedicate alla filiera libraria e musicale, spaziando in temi di diritto d'autore, marchi, privacy, diritti d'immagine, information technology law.
EMAIL: info(at)avvocatomarinalenti.itDA DOVE INIZIARE
Nel blog trovate oltre 150 articoli originali dedicati alla materia, ma se è la prima volta che lo visitate, potete iniziare dai primi concetti di base che è utile sapere in base alla categoria in cui rientrate:
- Se siete SCRITTORI o ILLUSTRATORI partite da QUI
- Se siete EDITORI partite da QUI
- Se siete MUSICISTI partite da QUI
Se avete un problema specifico da sottopormi, o se volete contattarmi per fissare conferenze o seminari potete scrivermi a info@avvocatomarinalenti.it, o se si tratta di una semplice domanda, leggete più sotto le istruzioni per l'iscrizione alla newsletter. Altre informazioni sono reperibili nelle FAQ.
In ogni caso, sappiate che
©Marina Lenti - Tutti i diritti riservatiPER ESORDIENTI
Per gli aspiranti scrittori o scrittori esordienti è disponibile il servizio di cui a questo link. Per ulteriori informazioni, scrivetemi a info@avvocatomarinalenti.it
Trovate **QUI** le mie referenze
NEWSLETTER
A QUESTA PAGINA è possibile iscriversi alla Newsletter.
L'iscrizione consente di sottopormi gratuitamente n.1 quesito specifico, a patto che la soluzione non preveda necessariamente l'esame di documenti.
Dopo l'inserimento dell'email e alla relativa richiesta di conferma, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione. Se non vedi arrivare l'avviso, controlla la casella dello spam.
Inserendo il tuo indirizzo email e confermando l’iscrizione rispondendo alla relativa mail che riceverai, dichiari di aver letto e accettato la privacy policy del sito che puoi visualizzare QUI.
Archivio
FEED
venerdì, 20 Gen 2017
LA ‘GIUSTA’ ROYALTY
Case editrici, diritto d'autore 8265 2
Parlo spesso con autori che si dichiarano confusi in merito a quali possano considerarsi delle ‘giuste’ royalty in un contratto di edizione.
Premesso che il giusto è soggettivo, perché dipende anche dal tipo di opera e di editore, ho pensato che la cosa migliore per fornire dei parametri di riferimento fosse ricapitolare quello che accade nella grande maggioranza dei casi e quello che costituisce l’eccezione, sia nel bene che ne male, secondo quello che ho potuto visionare nella mia pratica quotidiana.
LIBRO CARTACEO
La quota minima che ho visto riconoscere è il 4%, anche se è piuttosto rara.
Ho visto parecchi contratti tarati sul 5%, ma direi che la maggioranza oscilla fra il 6 e l’8%. Chi riconosce un 6% di base adotta spesso un meccanismo ‘premiale’ per cui tale è la percentuale riconosciuta sino a tot copie (tenete presente che il ‘tot’ è un numero variabile a seconda della tiratura di ciascuna opera ed è chiaro che un piccolo editore calcolerà la progressione nell’ordine delle centinaia di copie, mentre un grosso nell’ordine delle migliaia); dopodiché si passa al riconoscimento di un 7%, di nuovo fino a un tot di copie vendute. Infine, da lì in poi, si applica una percentuale dell’8. Molti di quelli che adottano tale sistema sono tuttavia disponibili a un’alternativa forfettaria, per cui l’autore può accordarsi su un 7% da subito, ma che poi resterà fisso indipendentemente dalle copie vendute. Il mio consiglio, nel caso, è di adottare proprio questa cifra media piuttosto che il meccanismo premiale, a meno che non siate convintissimi di vendere sfracelli.
Più raramente, ma non così raramente, ho visto riconoscere percentuali del 10%, anche da piccoli editori.
In qualche caso ho visionato un contratto che riconosceva, anche agli esordienti, un 20% ma qui siamo proprio nella casistica della cosiddetta ‘mucca viola’ (non nel senso della Milka ma di Seth Godin).
EBOOK
Qui il range va da un minimo del 15%, piuttosto raro, a un massimo di 50%, rarissimissimo.
La stragrande maggioranza si attesta fra il 20 e il 25%, anche se non è raro il 30%.
Il mio consiglio è di non accettare nulla sotto il 25, a meno che entrino in gioco altre considerazioni soggettive e dunque variabili da caso a caso e da opera a opera, in nome delle quali valga la pena sacrificare qualche punto percentuale a fronte di altri tipi di benefici.
Questo per quanto riguarda i diritti di pubblicazione. Per quanto concerne gli altri diritti, (es. traduzione, trasposizione cinematografica, trasposizione teatrale etc), si oscilla fra il 40 e il 50%. Ho visto qualche caso sotto il 40, ma si tratta di eccezione che peraltro sconsiglio di accettare.
Un cenno a parte riguarda poi i diritti di merchandise: qui si oscilla fra un minimo del 5% a un massimo del 50%, con una media del 10%.
Foto credit. Jami/Pixabay
Comments