EDITORIA E LEGGE
EDITORIA E LEGGE è il blog dell'Avv. Marina Lenti, che dal 2012 riporta notizie, tendenze e questioni legali dedicate alla filiera libraria e musicale, spaziando in temi di diritto d'autore, marchi, privacy, diritti d'immagine, information technology law.
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mercoledì, 12 Feb 2025
CREATO DA UMANI E CERTIFICATO “ANTI-AI”
diritto d'autore, editoria, intelligenza artificiale 182 0
Ne avevo già ipotizzato quasi un anno fa, in questo articolo… Non era, del resto, qualcosa di difficile da prevedere e infatti ora accade davvero: la Authors Guild, una delle principali associazioni di scrittori negli Stati Uniti, fornisce il primo esempio in assoluto di adozione di certificazione “anti-AI”, che consente a un autore di garantire che il proprio libro è stato creato da un essere umano e non, invece, generato dall’AI (ad eccezione di usi minimi e banali, come le applicazioni di AI che controllano l’ortografia e la grammatica, o per il brainstorming o la ricerca).
La certificazione ‘Human Authored‘ – questo il nome scelto dall’associazione per contrassegnare il proprio bollino di qualità, svolge una triplice funzione:
- Protezione del diritto d’autore: La certificazione aiuta a proteggere il diritto d’autore degli autori umani, garantendo che le loro opere non vengano utilizzate senza permesso per addestrare modelli di AI.
- Trasparenza per i lettori: L’associazione ritiene che i lettori abbiano il diritto di sapere chi (o cosa) ha creato i libri che leggono. La certificazione fornisce loro la certezza che un libro è stato scritto da un essere umano, promuovendo una connessione reale tra autore e lettore.
- Distinzione nel mercato: In un mercato sempre più saturo di contenuti generati dall’AI, la certificazione Human Authored offre agli autori un modo per distinguere le proprie opere e valorizzare la creatività umana.
Le certificazioni ‘Human Authored‘ saranno raccolte in un database pubblico accessibile a tutti, dove è possibile verificare l’origine umana di un libro.
Al momento, la certificazione è riservata ai membri della Authors Guild e ai libri scritti da un singolo autore, ma in futuro sarà estesa anche agli scrittori non affiliati e alle opere scritte da più autori.
L’iniziativa della Authors Guild non è un rifiuto della tecnologia, ma un modo per garantire la trasparenza e riconoscere il valore unico della narrazione umana. Mentre l’AI continua a evolversi, è infatti fondamentale trovare un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la protezione dei diritti degli autori. La certificazione “Human Authored” è un passo importante in questa direzione, che promuove la creatività umana e la trasparenza nel mondo della letteratura.
Resta da vedere ora se, in altre parti del mondo e soprattutto nella nostra Italia, l’esempio sarà seguito. Non necessariamente da associazioni, ma anche solo da singoli autori e singoli editori.
La convivenza con l’AI è appena iniziata, ma ogni mese accelera in maniera esponenziale e il momento di pensare al futuro è ora. Tuttavia, per ciò che vedo e sento in giro, non ho l’impressione che gli operatori italiani stiano prendendo buona nota di quanto sta accadendo e ciò mi pare un segnale abbastanza preoccupante, proprio a causa della velocità con cui l’AI si sta evolvendo. Il rischio, infatti, è di farsi sorpassare e, dopo, non essere più in grado di colmare la distanza.