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EDITORIA E LEGGE - BLOG DELL\'AVV. MARINA LENTI

  • EDITORIA E LEGGE


    EDITORIA E LEGGE è il blog dell'Avv. Marina Lenti, che dal 2012 riporta notizie, tendenze e questioni legali dedicate alla filiera libraria e musicale, spaziando in temi di diritto d'autore, marchi, privacy, diritti d'immagine, information technology law.

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  • DA DOVE INIZIARE


    Nel blog trovate oltre 150 articoli originali dedicati alla materia, ma se è la prima volta che lo visitate, potete iniziare dai primi concetti di base che è utile sapere in base alla categoria in cui rientrate:

    - Se siete SCRITTORI o ILLUSTRATORI partite da QUI

    - Se siete EDITORI partite da QUI

    - Se siete MUSICISTI partite da QUI

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    In ogni caso, sappiate che



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  • BRANDON SANDERSON E LA BATTAGLIA CON..


    In un recente post sul suo blog personale, lo scrittore Brandon Sanderson ha svelato una serie di dati sconcertanti riguardanti la trasparenza nelle vendite audio e le relative royalty  per gli autori.   In particolare, Sanderson ha espresso la propria delusione riguardo alle percentuali di royalty offerte da Audible, che a volte arrivavano anche solo al 25% e cioè molto al di sotto delle percentuali di altre industrie digitali come quella dei videogiochi e della musica, che raggiungono anche l’80%. Questa disparità lo aveva spinto a prendere una decisione difficile: non rilasciare quattro progetti segreti su Audible, pur sapendo che ciò avrebbe comportato la perdita di numerose vendite.   Tuttavia, la sua azione ha avuto un impatto tangibile. Dopo un anno di negoziati e pressioni, Audible ha ora annunciato una nuova struttura di royalty che prevede tariffe minime migliorate per
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  • IL COVID19 VISTO DALL’EDITORIA STATUNITENSE


      Nell’ultimo articolo pubblicato su questo blog ho passato in rassegna la situazione dal punto di vista italiano. Prossimamente darò anche degli aggiornamenti, ma oggi vorrei prospettarvi la situazione oltreoceano.   Le informazioni mi giungono da una delle più importanti agenzie letterarie di Denver, che seguo da vicino da oltre tre lustri: la Nelson Literary Agency.   Mentre durante le prime settimane della crisi, questa agenzia riportava che il lavoro stava comunque procedendo in maniera relativamente normale, se si eccettua la pausa forzata delle fiere librarie, ora, a oltre un mese dallo stop, avverte che sta iniziando a riscontrare ritardi nei pagamenti degli anticipi sui contratti esteri, così come sulla ricezione di molti rendiconti e di saldi di royalty periodiche. Continua invece a ricevere offerte di pubblicazione, anche se non specifica se si tratta di proposte americane oppure estere, ma
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  • ‘ABISSO EDITORIALE’, IL PODCAST DEDICATO ALL’EDITORIA


    Abisso Editoriale è un podcast interamente dedicato al mondo dell’editoria, nato nel 2018 e gestito da due amiche, Maria Di Biase e Alessandra Zengo. Maria Di Biase nella vita si occupa di contabilità, ma ha trovato modo di nutrire la sua grande passione di libri mediante il suo blog Scratchbook, il gruppo di lettura Scratchreaders che lei stessa ha fondato nel 2013 e dalla rivista letteraria Treracconti che ha contributo a fondare nel 2016.Alessandra Zengo è invece un’editor e digital strategist freelance che cominciato l’avventura editoriale scrivendo per il blog collettivo Diario di Pensieri Persi e per la rivista letteraria Speechless. Ha proseguito poi organizzando rassegne culturali, facendo la giurata per diversi concorsi e la redattrice, lettrice e scout per Rizzoli. Nel 2015 ha creato, in società con con Chiara Chinellato, copywriter e content manager, l’agenzia di servizi editoriali The
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  • #IOLEGGODIFFERENTE


    Ricevo e volentieri pubblico il comunicato stampa di questa inziativa nata in Rete, che trovo molto più utile, nella sua umiltà, dello strombazzato e faraonico #ioleggoperché, che propone invece i soliti besteller dei soliti autori noti dei soliti editori noti e che non creeranno mezzo lettore in più. Lascio duque al documento che segue la spiegazione dell’iniziativa: In Italia si legge poco. E quei pochi leggono sempre gli stessi. E’ un fatto. Questione di visibilità, di ben orchestrate campagne marketing, di un monopolio editoriale conclamato. Difficile convincere un non lettore ad appassionarsi alle pagine scritte o allo schermo di un e-reader, lo sappiamo. Ma è altrettanto difficile far sì che un lettore forte, di quelli che leggono più di un libro al mese, scopra un panorama narrativo diverso da quello che gli viene proposto sugli scaffali delle grandi librerie di
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  • PARCELLIZZARE I DIRITTI D’AUTORE


    La stragrande maggioranza dei contratti di edizione prevede, di default, la concessione della licenza di tutti i diritti sfruttabili di un’opera. E, altrettanto di default, la maggioranza degli autori li cede senza troppi problemi. Accade però che, nella maggioranza dei casi, il contratto venga siglato con un piccolo editore, che di solito non ha la forza per sfruttare tutti i diritti di cui si è accaparrato l’esclusiva. Perché allora non confrontarsi prima, apertamente, fra autore e casa editrice e valutare solo quei diritti che quest’ultima è davvero in grado di sfruttare? E ‘ un tentativo che invito gli autori a fare in ogni caso, rompendo quel tabù che considera lo scrittore una parte senza alcuna possibilità di negoziazione contrattuale. Mettiamo infatti che l’editore opponga un risoluto rifiuto: in questo caso l’autore non avrà perso nulla, di certo l’editore non cambierà
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  • EDITORIA POSSIBILE E IMPOSSIBILE – PARTE..


    Dopo aver esaminato la figura dell’autore megalomane, eccoci a osservare da vicino quella, assolutamente speculare, dell’editore dissociato.   L’editore dissociato è quello che fa l’editore a tutti gli effetti, ma non sa perché lo fa. Cioè, lui è convinto di saperlo ed è convinto di fare la differenza nell’avventurosa giungla editoriale ma, dal momento che le sue azioni vanno tutte nella direzione contraria a ciò che un editore dovrebbe fare per restare nel business (ed ecco dove sta la dissociazione mentale), chiunque lo osservi dal di fuori è convinto che si tratti, in realtà, di una Candid Camera.   Anche l’ego dell’editore dissociato è, in fondo, megalomane e perciò, quando si interfaccia con qualsiasi operatore del settore, oppure con i propri autori, costui cerca di far sentire tutti, alternativamente:   dei deficienti   oppure   2. dei deficienti   No,
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  • EDITORIA POSSIBILE E IMPOSSIBILE – PARTE..


    Recentemente ho postato una specie di personale  ‘manifesto’ sull’editoria che, in quanto tale, è ovviamente utopico. Rispetto alla situazione che ho vagheggiato, la realtà è sicuramente più variegata, anche se conosco situazioni ideali e dunque so con certezza che raggiungere quegli obiettivi è possibile.   Sto parlando, lo ri-sottolineo a scanso di equivoci, di piccola editoria e di autori non famosi, perché se si andasse sulla macroeditoria e sui bestselleristi, il discorso cambierebbe per via degli ego e degli interessi in gioco.   Torniamo quindi al nostro ‘giardinetto’, che poi è rappresentato dalla maggior parte dei casi. Nelle situazioni in cui la realtà è diversa rispetto all’idillio che potrebbe essere (e che, come ho detto, qualche volta effettivamente è), si presentano due figure disfunzionali: l’autore megalomane e l’editore dissociato.   In questo post tratterò del primo, mentre la seconda figura
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  • LA MIA BUSSOLA LEGALE


    Sogno un’editoria in cui ci sia posto solo per quegli editori appassionati e onesti – e ce ne sono – che amano i libri di qualità e non per quelli che rincorrono le mode e la grezzaggine.   Per quegli editori che trattano i propri autori col rispetto dovuto a coloro che rappresentano il pilastro fondante della propria attività e non per quelli che cercano di mettergli contrattualmente un cappio al collo spremendoli come limoni.   E sogno un’editoria in cui ci sia posto solo per quegli autori disposti a lavorare duro per tirare fuori la loro Arte migliore – e ce ne sono – e non per quelli che credono di poter fare le prime donne solo perché chiunque, oggi, può accedere a una tastiera.   Per quegli autori innamorati della parola anche sapendo che non si tradurrà necessariamente
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  • PERCHE’ NON SI DOVREBBE PUBBLICARE A..


    Ci sono molte ragioni per cui non pubblicare a pagamento: pratiche, economiche e giuridiche.   Non me ne sovviene alcuna, invece, per farlo.   Chi ricorre alla pubblicazione a pagamento lo fa perché non trova riscontro presso le tradizionali case editrici e lo fa, dunque, nell’erronea convinzione di aggirare l’ostacolo. Premesso che a volte questi ostacoli non hanno neppure a che fare con la qualità dell’opera, bensì con altri fattori come ad esempio il momento sbagliato o l’argomento sbagliato  (più autori di quanti non si creda non controllano i generi trattati da questo o quell’editore) e che, quindi, con un po’ di pazienza e di perseveranza, se ne potrebbe venire a capo, la pubblicazione a pagamento non è comunque la soluzione.   L’editoria angloamericana, da sempre caposcuola, ha in materia una regola aurea:   “il denaro fluisce dall’editore verso l’autore,
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  • BOOK MACHINE, IL NUOVO MODO DI..


    Un locale, qualche drink e un gruppetto di persone. Sembrerebbe la solita ricetta per una serata al pub e invece, nel caso di BookMachine, si tratta di qualcosa di più. Perché il gruppo di persone che si ritrova, organizzando meeting periodici, ha un comune denominatore: l’interesse, amatoriale e/o professionale, per i libri e  l’editoria in genere.   Questa è l’idea di un gruppetto di ragazzi visionari, capeggiati da Laura Austin e Gavin Summers e supportati da un sito dove vengono pubblicate notizie, interviste di settore, guide e annunci di lavoro.   L’avventura è  iniziata con dei meeting nella natia Londra, perfezionando e arricchendo  via via la formula con l’aggiunta, talvolta, di conferenze tematiche. Successivamente sono stati estesi ad altre città, fino ad arrivare al mega-raduno previsto per il 25 settembre prossimo, che avrà luogo simultaneamente in sei località: New York,
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Notizie, tendenze e questioni legali dedicate alla filiera libraria e musicale

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: ALCUNI ACCORGIMENTI PER L’EDITORIA
BRANDON SANDERSON E LA BATTAGLIA CON AUDIBLE
EDITING E DIRITTO D’AUTORE
LA BUFERA DELLE COPERTINE NELL’EDITORIA BRITANNICA
DUE FALSE PERCEZIONI SUGLI EDITORI
GUADAGNARE COL DIRITTO D’AUTORE NON E’ MAI STATO COSI’ FACILE!
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